Proroga della Legge UE sulla Deforestazione: Cosa Significa per le Aziende
il 14 Novembre, la Commissione Europea ha annunciato una proroga di un anno per l’applicazione della legge sulla deforestazione, che garantisce che i prodotti venduti nell’UE non provengano da terreni deforestati. Questa decisione è stata presa in risposta alle preoccupazioni espresse da Stati membri dell’UE, paesi terzi, commercianti e operatori, che hanno evidenziato la difficoltà di conformarsi alle norme entro la scadenza iniziale del 30 dicembre 2024.
Dettagli della Proroga
La plenaria del Parlamento europeo ha approvato questa proroga con 371 voti favorevoli, 240 contrari e 30 astensioni. I grandi operatori e i commercianti dovranno ora rispettare gli obblighi derivanti da questo regolamento a partire dal 30 dicembre 2025, mentre le microimprese e le piccole imprese avranno tempo fino al 30 giugno 2026. Questo rinvio è volto a garantire che gli operatori globali possano attuare le norme senza intoppi, mantenendo comunque gli obiettivi di sostenibilità della legge.
Nuove Categorie di Rischio
Oltre alla proroga, il Parlamento ha adottato emendamenti che includono la creazione di una nuova categoria di paesi definiti a “rischio nullo” di deforestazione. Questi paesi, caratterizzati da uno sviluppo stabile o da un aumento dell’area forestale, dovranno affrontare requisiti meno rigorosi. La Commissione dovrà sviluppare un sistema di analisi comparativa per paese entro il 30 giugno 2025, per identificare quali paesi possono essere classificati in questa nuova categoria.
Impatto della Deforestazione
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) stima che tra il 1990 e il 2020 siano stati persi 420 milioni di ettari di foresta, un’area più grande dell’UE. Il consumo dell’UE rappresenta circa il 10% della deforestazione globale.
Il regolamento sulla deforestazione, adottato dal Parlamento il 19 aprile 2023, ha come obiettivo principale quello di combattere i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, prevenendo la deforestazione legata al consumo di prodotti come bovini, cacao, caffè, olio di palma, soia, legno, gomma, carbone e carta stampata. Sebbene le disposizioni siano già in vigore dal 29 giugno 2023, la proroga offre un respiro necessario alle aziende.
Passaggi Successivi
Il Parlamento ha deciso di rinviare il fascicolo in commissione per i negoziati interistituzionali. Perché le modifiche proposte entrino in vigore, il testo concordato dovrà essere approvato sia dal Consiglio che dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE.
cosa sono i Negoziati interistituzionali
Nell’ambito della procedura legislativa ordinaria (“codecisione”) il Parlamento può avviare negoziati con altre istituzioni una volta che sia stata adottata una decisione sul mandato negoziale per un determinato fascicolo, a norma degli articoli 70, 71, 72 e 73 del regolamento del Parlamento europeo. Nel corso della prima lettura il mandato negoziale del Parlamento può essere approvato dalla commissione competente per il fascicolo sulla base della propria relazione e annunciata in Aula (articolo 71). Un elenco di tali mandati figura in appresso.
L’Osservatorio legislativo presenta, per ciascun fascicolo della procedura di codecisione, tutti i mandati esistenti in base ai quali il Parlamento può negoziare (relazioni di commissione rinviate dall’Aula prima dell’adozione della prima lettura del Parlamento in vista di negoziati interistituzionali (articolo 60), le proprie posizioni in prima lettura e i progetti di raccomandazione della commissione per la seconda lettura). Per maggiori informazioni, si prega di consultare la dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione sulle modalità pratiche della procedura di codecisione (GU C 145 del 20.6.2007, pag. 5)
Conclusione
La proroga della legge sulla deforestazione rappresenta un’opportunità per le aziende di adattarsi e garantire che le loro pratiche siano sostenibili e conformi alle normative europee. È fondamentale che le imprese inizino a prepararsi per le nuove scadenze e che si impegnino attivamente nella lotta contro la deforestazione, contribuendo così a un futuro più sostenibile per il nostro pianeta.